Scoprite cosa si nasconde dietro i meccanismi della local search e come utilizzarli per far conoscere la vostra attività.
Chiunque abbia un’attività oggi sa che non può fare a meno di renderla visibile tramite un sito web, una business page o tramite i social network. Detto questo bisogna anche sapere che, soprattutto se il nostro business è incentrato sull’offerta di servizi a diretto contatto con il pubblico, questa visibilità deve essere indirizzata verso gli utenti che si trovano nelle vicinanze. È chiaro che se sono un parrucchiere, un ristoratore, il titolare di un negozio cercherò di farmi conoscere da persone che effettivamente possano usufruire dei miei servizi o visitare il mio punto vendita. La chiave di tutto questo sta nella cosiddetta ‘local search’, sicuramente una delle frontiere più interessanti del marketing digitale.
Local Search: come rendere visibile la vostra attività
Cos’è la local seach? Di cosa si tratta? Della versione evoluta delle pagine gialle. Solo il boomer se le ricorderanno. Chi è nato fra gli anni 70 ed 80 ricorderà di quei libroni con le pagine di carta velina gialla dove erano scritti piccoli piccoli e rigorosamente in ordine alfabetico i nomi, i numeri di telefono e gli indirizzi delle attività commerciali di una città o di una provincia. Se si aveva bisogno di un dentista, di un falegname o di un’agenzia immobiliare era lì che si guardava. E adesso invece come facciamo? Con l’avvento degli smartphone la ricerca locale con Google è diventata facilissima. Basta digitare una query, cioè una discrezione che indica ciò che stiamo cercando, e subito ci appare almeno un’attività che corrisponde alle nostre richieste. Molto spesso invece di una ne vengono proposte addirittura tre ordinate come un elenco oppure disposte su una mappa. Vi siete accorti che non importa nemmeno inserire nella query il nome della città o del luogo? Persino espressioni come ‘vicino a me’ e ‘nelle vicinanze’ non sono più indispensabili. Con la geolocalizzazione basterà, per esempio, scrivere ‘fioraio’ e vi verranno automaticamente proposti professionisti della vostra città o comunque in un determinato raggio di chilometri.
SERP cos’è? La ricerca locale e l’algoritmo di Google
La domanda a questo punto sorge spontanea: in base a che cosa Google propone proprio quei tre fiorai prima degli altri? La ‘diavoleria’ che sta dietro alle SERP (Search engine result pages) ossia dietro all’ordine in cui ci appaiono le varie pagine dopo che abbiamo fatto una ricerca su Google, è un algoritmo. Questo vale ovviamente anche per la local search, quindi se volete che la vostra attività appaia nelle ricerche e magari anche nelle prime posizioni bisogna che gestiate al meglio il vostro Google business profile ed il vostro sito web. Dovete fare attenzione soprattutto ad inserire informazioni dettagliate e coerenti sulla vostra attività. Inserite sempre per prima la categoria principale del vostro business e solo dopo quelle che risultano più marginali. Se siete un fioraio, per esempio, e vi occupate principalmente di fiori recisi specificatelo chiaramente, solo dopo fate presente che da voi si possono trovare anche piante da interno e da esterno. È importante descrivere quali prodotti/servizi offrite e quali sono le peculiarità che vi caratterizzano rispetto ad altre attività simili. Specificate sempre se effettuate consegne a domicilio. Evidenziate chiaramente l’indirizzo, la posizione, i recapiti telefonici, l’e-mail e gli orari d’apertura. E mi raccomando le foto! Aggiornate la vostra business page inserendone frequentemente di nuove. Le schede business che contengono foto hanno, infatti, maggiori possibilità di ricevere un clic, il primo passo verso la conversione, ossia verso il possibile acquisto del prodotto o del servizio. Infine pubblicate le recensioni che aiuteranno l’utente a capire che voi siete proprio il negozio, il professionista o l’artigiano che fa per lui.
Local Search: come utilizzare la vostra business page o il vostro sito
Tutte le caratteristiche che abbiamo indicato e che servono a mettere in evidenza la vostra attività vengono elaborate dall’algoritmo della local search e possono essere ricondotte a tre criteri principali:
- Rilevanza: misura la corrispondenza fra ciò che si voleva cercare (search intent) e ciò che viene proposto da Google;
- Distanza: calcola la distanza tra l’attività proposta come risposta alla query ed il luogo menzionato nella query stessa o individuato attraverso la geolocalizzazione.
- Evidenza: riguarda la valutazione dell’attività che deriva dalla notorietà, dalle recensioni e dai feedback positivi.
E per i siti web, invece, cosa si può fare per migliorare il ranking della nostra attività a livello locale? Sicuramente anche in questo caso il segreto sta nella SEO (search engine optimization) cioè nell’utilizzare parole chiave che funzionino soprattutto a livello locale. Queste dovranno essere contenute nei testi presenti nel nostro sito e per questo dovremmo affidarci a copy-writer esperti perché quel diavoletto dell’algoritmo diventa sempre più furbo! I testi ottimizzati SEO devono essere fluidi (le parole non devono essere inseriti a forza) coerenti e non sovraccarichi di parole chiave. Se ne mettete troppe (overstuffing) Google se ne accorge! In questo caso quindi abbondare non è affatto una strategia vincente! Per individuare le migliori keyword local sarà fondamentale che abbiate ben chiaro il vostro target di utente/acquirente. Solo così la ricerca di parole chiave potrà essere più precisa e dare luogo a testi interessanti ed accattivanti. Importante è anche, nel caso ce ne fosse bisogno, ridisegnare e progettare il vostro sito tenendo bene a mente l’importanza dell’user-experience.
Un’altra operazione che sicuramente vi aiuterà a scalare posizioni nella SERP local è quella della pubblicazione di annunci geolocalizzati come Google ads, Facebook e LinkedIn ads. Si tratta di campagne mirate che invitano il possibile acquirente o utente a chiamare, mandare messaggi o a visitare il punto vendita.
Come avrete capito la local search, se avete un’attività, è un mondo tutto da esplorare e da scoprire. Basti pensare che secondo gli ultimi studi più del 70% di coloro che visitano il sito o la business page di un’attività locale entro le 24 ore si recheranno di persona nello studio, nel laboratorio o nel negozio sul quale si sono informati. Vale dunque la pena investire in strumenti e professionisti che vi aiutino ad apparire nelle prime posizioni delle ricerche a carattere locale? Certo che sì!
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